Siamo ragazzi e ragazze che esistono e resistono quotidianamente e con orgoglio in un Paese in cui i giovani fanno fatica a trovare cittadinanza.
L’esperienza di questo blog collettivo nasce dal bisogno di raccontare proprio le nostre resistenze giovanili e quotidiane. E nasce all’interno di quella accogliente e democratica casa del lavoro che è la Cgil, una spinta venuta dal basso e dal bisogno di riconoscersi e ritrovarsi e, allo stesso tempo, di conoscere e trovare.
Abbiamo l’ambizione di essere uno spazio aperto, inclusivo, in cui mettere a confronto storie, esperienze e riflessioni.
Siamo quelli che i porti li vogliono aperti e abbiamo deciso di essere noi stessi un porto aperto.
Che scriva chiunque voglia confrontarsi con noi, sul futuro di questo Paese che oggi non è per giovani ma che vogliamo cambiare: semplici cittadini e cittadine, iscritti, simpatizzanti, funzionari o dirigenti… Che scriva chiunque si senta resistente come noi.
Il nostro vuole essere anche il blog dei Simone, delle Greta, dei Rami, di tutta quella generazione che ha alzato la testa e che ha il coraggio e la forza di dire: “Nun me sta bene che no”.
Se ci chiedete chi siamo, noi rispondiamo così: siamo i nuovi partigiani.